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Una metamorfosi continua

Bulgari Serpenti celebra il suo 75° anniversario

Si è conclusa con il finire dell’anno la mostra multimediale di Bulgari inaugurata alla Saatchi Gallery di Londra firmata Refik Anadol. Artista, regista e designer di data painting turco che è divenuto pioniere dell’estetica generata dalle macchine che attraverso sofisticate scritture di programmazione e algoritmi evoluti. Anadol crea installazioni di arte mediatica immersa progettate in autonomia dall’intelligenza artificiale e sotto commissione della maison romana, si è voluto superare. Il pluripremiato new media artist ha realizzato un’opera che vanta oltre 200 milioni di immagini tratte dalla natura. Queste vengono trasformate in dati e i dati, a loro volta, in immagini astratte per una multisensoriale interpretazione del concetto di metamorfosi intesa come passaggio da una forma all’altra. Immagini che si mescolano per arrivare ad una visualizzazione della realtà alternativa del serpente che ne imita le trame e le texture.

UNA MOSTRA VISIVA SONORA E OLFATTIVA

Se l’arte è considerata universale quando incarna un archetipo creativo oltre il tempo e lo spazio, allora Bulgari con la sua maestosità rappresenta perfettamente un esempio di forza geniale. La maison si rinnova rimanendo sempre fedele a se stessa. Questo è il legame con la scelta di un artista come Anadol che riprendendo la metamorfosi continua della casa di moda ne ha voluto proseguire la bellezza oltre il tempo grazie all’intelligenza artificiale. Noi osserviamo le infinite rinascite in un percorso visivo, sonoro ma anche olfattivo. L’esclusiva esperienza olfattiva Rainforest Serpenti infatti è il risultato della collaborazione con Sophie Labbé master perfumer del team Firmenich e Integra Fragrances ha permeato gli spazi dei visitatori durante il percorso.

Un viaggio unico che combina arte e tecnologia d’avanguardia. Oggi raccontare tutta la bellezza di un marchio come Bulgari non è facile. Non è un caso che questa mostra sia il primo di una lunga serie di festeggiamenti previsti per il 2023, anno del 75° anniversario della leggendaria icona Serpenti. L’allestimento è un susseguirsi di lussuosi gioielli, con la collezione Heritage degli anni ’40 per passare poi a bozzetti d’archivio dagli esordi fino ai giorni nostri.

LA MAGLIA TUBOGAS

Bulgari scegliendo come suo simbolo il serpente ha preservato la sua iconica bellezza oggi come ieri. Ricordiamo che all’inizio degli anni Quaranta la maison romana presenta la sua versione del serpente simbolo ambivalente di vita e di morte nell’antica Grecia. Bulgari sarà il primo a proporlo nella variante del bracciale e orologio realizzando il corpo con una maglia tubogas, la cui consistenza flessibile è creata senza saldature, ispirandosi ai tubi del gas degli anni Venti. È in questo periodo fino ai ruggenti Sessanta che Bulgari raggiunge l’apice del successo. Il film Cleopatra con Elizabeth Taylor e la rivista Vogue del 1968 con Benedetta Barzini fotografata da Gian Paolo Barbieri sono memorie rimaste nella storia italiana senza fine.

L’incessante evoluzione dell’iconica Bulgari e il suo profondo legame con il mondo femminile ha portato questo marchio a presentare l’Italia non più solo ai ricchi turisti stranieri in vacanza a Roma ma come riconoscibile eccellenza in tutto il mondo.

Author: Valeria Vantini

Falcon Magazine

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