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L’evasione nel creativo, esigenze di Blanca Mirò Skoudy

“Tempi mascherati, tempi nuovi. È diventato complicato leggere nelle emozioni di coloro con cui incrociamo la nostra strada”.

Blanca Mirò Skoudy in uno dei post evocativi che pubblica su Instagram, esterna le sue sensazioni in un duro momento per lei, causato dalla quarantena del maggio 2020.
Già si può intendere che a questa artista stia a cuore l’ esigenza di comunicazione delle emozioni.

Blanca Mirò Skoudy artista contemporanea Barcellonese, gode di un’alta influenza dei più grandi creativi della sua città, i protagonisti del Surrealismo e Dadaismo: Mirò e Picasso, ma si riconosce un collegamento anche dalla Francia con Cocteau e Breton. Il lavoro di Blanca abbraccia diversi campi artistici, dall’illustrazione al design, dai video alla scenografia. Ma il campo in cui culmina la sua essenza creativa è il disegno, l’artista definisce i corpi femminili attraverso tratti essenziali, i quali combinano la sinuosità tipica di Matisse e la forma astratta di Picasso. La sinuosità dei suoi contorni e il loro uso di simboli astrusi richiamano le opere d’arte dei geroglifici egizi. Le sue figure sono “irrigidite”, ed ogni linea curva che usa, termina ad angolo acuto. Alcuni dei suoi ritratti sembrano realizzati senza nemmeno alzare la penna.

Le donne sono spesso ambientate in luoghi apparentemente calmi e pacifici, o anche sole. Ma nel subliminale si legge una tendenza a volersi ”liberare” dalla condizione sociale in cui si trovano. Il disegno va letto attentamente, indagando al di là della semplicità dei tratti che utilizza. Sembra che l’artista voglia tutelare le donne, immedesimandosi in loro e per questo va a “coprirle con una maschera” , ma proprio questa maschera è ciò che va tolto e non sottovalutato. Il contrasto tra spigoli acuti e linee morbide del suo disegno sta proprio a sottolineare l’intima relazione che persiste nella sfera umana femminile

Solo raramente le sue figure sono accompagnate da elementi come orecchini, chitarre, occhiali o sedie che rivisitano ulteriormente l’immaginario surrealista.

Le sue opere esplorano temi universali e complessi attraverso la “cristallizzazione” del quotidiano. L’”apertura” lasciata di consueto nei suoi disegni ha un chiaro significato concettuale: l’artista cerca di non definire i temi esplorati nel suo progetto, consentendo quindi un dialogo tra chi osserva e il quadro aperto.

Nel maggio 2020, è stato chiesto a Blanca di contribuire alla serie Chloé, proprio nel momento in cui l’artisticità era un tasto dolente per tutti.

Tentare di evadere in modo creativo durante la reclusione non è stato facile, nonostante si creda di avere più tempo che mai. Il peso e la questione di ciò che riguarda il futuro assume dimensioni mai sperimentate prima.”

Blanca Miró, ha scelto per questo progetto di ricreare una scena con ambientazione surrealista, la quale però rivela le sensazioni profonde insite in lei. Attraverso diversi scenari onirici, ci chiede di viaggiare nella sua immaginazione per mostrarci come i confini di uno spazio ristretto e chiuso possano essere ampliati dal potere creativo della mente. Nei suoi lavori, stravaganza e malinconia possono essere interpretate come sentimenti che si muovono in direzioni inaspettate.

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