
Le forme di Paul Majer
“Under Construction”

Dall’Inghilterra a Milano, atterrando all’Istituto Marangoni, Paul Majer, un’artista di 34 anni, è riuscito ad incantare e sorprendere tutta la passerella di Palazzo Serbelloni rivelando la sua collezione di laurea “Under Construction”.
Le forme di Paul Majer con capi destrutturati, colori eccentrici e forti richiami geometrici, è così che si presentano i capi della collezione.
Nati dall’ispirazione iniziale dell’architettura brutalista di metà anni cinquanta del novecento, a ispirazioni più urbane come i cantieri fino a passare all’utilizzo di tessuti storici britannici, ma strizzando sempre un un occhio al forte tema della sostenibilità.
“Under Construction è stato un vero lavoro d’amore” per l’artista, infatti tutti i capi sono prettamente realizzati 100% a mano da egli stesso con materiali riciclati come rifiuti provenienti da fabbriche produttrici di cotone, con lo scopo di presentare una collezione in grado di modellare, liberare e giocare con il corpo.
Il forte legame dell’artista con la moda e il corpo nasce proprio dalla sua passione per la decorazione del corpo umano, infatti prima di studiare fashion design (presso l’Istituto Marangoni) Paul ha iniziato a coltivare questa sua passione ad un corso d’arte al liceo, da cui fu successivamente espulso, ma evidentemente ciò non bastò a fermare la sua dedizione, infatti iniziò a lavorare per molti anni come tatuatore, e come citato dall’artista:
“È molto più eccitante per me decorare un corpo vivo che respira e si muove invece che una semplice tela”.
The Collection






Le ispirazioni di Paul sono infinite, esse infatti derivano da molteplici suggestioni come da luoghi in grado di dare un elemento unico al lavoro, ad esperienze di vita quotidiana, inclusa la natura, gli edifici ,l’arte, il tutto combinato e mixato con un tocco di musica rock’n’roll. Ecco da dove derivano tutte le Le forme di Paul Majer
Come rivelato dall’artista, solo dopo una lunga corsa le idee prendono realmente senso, trasformandosi in veri e propri capolavori.
La filosofia di Paul resta comunque quella di:
“Una moda in grado di giocare con l’estetica personale, per essere in grado di decidere come ci si vuole esprimere e presentare al mondo”.
Sicuramente con la sua collezione “Under Construction” e i suoi lavori, ci ha dato modo di entrare nel suo mondo e capirlo fino in fondo.
Author: Chiara Badalucco