Falcon Talk: Giulia Copercini, Lorenzo Ragazzo e Kwahu Enapay
Giulia Copercini
Giulia Copercini @giulia_copercini è una fotografa e grafica milanese, classe ‘93, vive e lavora a Milano. Fino all’adolescenza ha vissuto all’estero, tra Scozia e Africa, per poi rientrare in Italia e conseguire la laurea come art director e il master in fotografia e visual design. Ha sempre lavorato nel settore dell’arte, eventi e moda (in realtà come: Ermenegildo Zegna, Borsalino, Istituto Europeo di Design e molte collaborazioni da freelance). Negli anni ha realizzato 5 mostre fotografiche, 2 singolarmente e 3 con collettivi di artisti.
Kwahu Enapay
Kwahu Enapay @ferna8teo è uno studente di fashion design all’Accademia Italiana di Firenze. 19 anni e di origine messicana, attraverso l’ideazione dei capi ha trovato la chiave per esprimere sé stesso e ciò che lo rappresenta, traendo ispirazione dal mondo della musica, dell’arte, del cinema e della moda, dove trova un punto di riferimento stilistico in Raf Simons e Vivienne Westwood.
Oltre al design di moda, Kwahu ha molti altri interessi, a partire dalla fotografia fino ad arrivare allo styling e all’esecuzione di tattoo con la tecnica tradizionale messicana hand poke. L’arte a 360° è l’obiettivo verso cui il giovane designer sta proiettando la sua attività, con lo scopo di creare un progetto personale che vada oltre le tendenze passeggere e sia fedele alla sua personalità.
Lorenzo Ragazzo
Lorenzo Ragazzo è un fotografo, classe ’99, che ha presentato il suo progetto “Cenere”, come forma di protesta nei confronti del fenomeno che vede la foresta Amazzonica vittima di incendi sempre più frequenti con l’obiettivo di deforestare grandi aree per ottenere terreno da coltivare.
La modella interpreta gli ultimi momenti di vita dell’albero, i suoi capelli voluminosi raffigurano la chioma che lentamente viene avvolta dalle fiamme, mentre il suo viso e la sua carnagione pallida raffigurano la cenere che viene generata dalla combustione. Nella schiena la tattoo artist ha realizzato delle ramificazioni bianche e nere che rappresentato le radici decedute dell’albero.