
Effetto Anthurium
L’affetto è qualcosa che si concretizza attraverso gesti istintivi e molto semplici. Esempio emblematico, forse banale per qualcuno, è quello di portare fiori in dono. Riceverli e donarli, a mio avviso, è sempre speciale, soprattutto se gli si vuole attribuire un significato ben preciso oppure semplicemente lasciare a bocca aperta il fortunato destinatario.
Incantati per le particolari forme e colori, e quindi per via dell’unicità delle varie specie, non possiamo che ammirarli placidamente. O tirarli in testa a qualcuno. Non è il caso delle creazioni di Hugo Kreit, Jonathan Anderson e Ludovic de Saint Sernin. Tutti e tre, chi prima chi dopo, caso curioso, puntano sull’ “Anthurium“. Non è il nome di una pozione magica, piuttosto quello di un fiore. Valorizzato al punto da averlo impresso nella mente grazie alla pre-fall 2021 di Magda Butrym, una sua foto cattura decisamente la mia attenzione.





I tratti peculiari di questa particolare pianta sono una foglia a cuore a punta, chiamata spata, e il lungo pistillo, emblema di affetto e amore. Una leggenda greca ne fa riferimento come freccia di Cupido.
La visione cromata di Hugo Kreit
Hugo fonda il suo brand di gioielli in tempi recentissimi (2020) a Parigi. La sua articolata e più che incredibile visione trae spunto dall’ Art Nouveau, quella pre-rafaelita, lo stile Liberty e quello decisamente “camp”. I materiali sono lavorati a mano e, nella collezione di quest’anno, assumono le sembianze di un generico fiore e di questo Anthurium. Ne architetta una versione come spilla, catena, waistband e, per un utilizzo più usuale, come choker e orecchini. Anticipa gli altri due direttori creativi e, a mio avviso, reputo pure che ci abbia visto lungo: le sue creazioni sono tutte realizzate a mano in alluminio con un liquido cromato. Il punto è il seguente: scommette sull’effetto metallico, probabile trend futuro.





Loewe gioca a Prato Fiorito per la ss23
La firma di Jonathan per Loewe è inconfondibile. Colpisce nuovamente con il suo ultimo show, portando al centro della location scelta il fiore in questione, di dimensioni gigantesche. Anche per gli inviti è stata pensata la sua riproduzione in tinta rossa. Appaiono così raffigurazioni dell’Anthurium possibili da indossare (corpetti, abiti, sandali) e da portare con sè (perchè presenti su borse). Un incredibile assaggio della collezione è stato dato in occasione degli Emmy Awards, quando Zendaya è stata vestita del solo fiore. Come sbocciare tra gli invitati.









Tra gli ingredienti di LdSS, un pizzico di Anthurium
Il marchio LdSS festeggia appena 5 anni. Stupendo come sempre, (s)veste i corpi con tessuti leggerissimi che li coprono appena. “Mirage” è il nome della collezione della futura primavera/estate. Miraggio è per me vedere anche nei suoi disegni questo bellissimo fiore. Da… a Cesare quel che è di Cesare, ovvero una maggiore sensualità alla silhouette, comparendo qua e là, sporgendo appena dai pantaloni di pelle o venendo gentilmente poggiato sul collo o sul polso. Non ne è il protagonista, ma se la cava comunque magnificamente. Simbolo efficace pure qui.






Ogni scusa è buona per fare apprezzamenti. Quindi non esitate a farlo presente, è sempre bello dimostrare al prossimo l’affetto che gli riserviamo. Attenzione però alle Material Girls. Per provvedere a loro, prendete spunto da questa lettura per fare un figurone. Non dite che non ve lo avevo detto.
Author: Giorgia Celentano