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BLANCO è Valentino: leggerezza e carne

Bianca, o meglio trasparente: la camicia sembra sottile come ali di libellula, librandosi attorno al corpo senza toccarlo, né avvolgerlo, facendolo quasi volare, e su di essa danzano delicati disegni di perla, floreali, come per creare una lucente primavera di neve.

Questa è la camicia indossata da Blanco all’ultima serata di Sanremo 2022, festival che ha vinto assieme a Mahmood con il brano Brividi, ma anche per merito degli splendidi capi che ha indossato, tutti firmati Valentino. È grazie a loro, grazie alla loro sensuale eleganza che l’artista si è spogliato dalle sue maschere per mostrarsi nella sua nudità interiore e questa sua verità che ci ha offerto davanti ai nostri occhi ci ha trascinato per sempre nel suo universo di ricordi, ribellione, carne e sguardi.

Eppure, questa non è l’unica occasione per la quale Blanco ha scelto Valentino: dai meravigliosi video musicali realizzati sott’acqua all’interno di un sottomarino e l’esibizione live di Paraocchi visualizzabile nella sezione Boiler Room del sito web della prestigiosa maison fino alla campagna pubblicitaria Valentino, Portrait of a Generation e le serate di  Eurovision 2022 Blanco in Valentino non finisce mai di stupire.

blanco e mahmood vestiti di Valentino a Sanremo
Blanco e Mahmood cantano Brividi a Sanremo 2022 / www.larepubblica.it

Moda e musica

Ma cosa lega il ribelle cantante Blanco all’iconico brand di alta moda italiano? Tutto.

Valentino e Blanco sono due e veri e propri gemelli, abitati da un’anima raffinata e al tempo stesso ribelle, ma in due arti diverse: la prima è la moda e la seconda è la musica.

Nessun marchio come Valentino ha saputo fondere l’eleganza all’audacia, grazie ai suoi modelli in equilibrio tra tradizione, novità e una sensualità estrema e  nessuno fa musica come Blanco, unendo beat aggressivi ed estremamente potenti a testi in cui si evoca in maniera quasi pittorica la concretezza della vita, imperlandola di dettagli resi attraverso ricercati giochi metaforici.

Questo lo si può notare in Paraocchi, leggendo i versi: “Se il sole bacia i belli io ti bacio il culo, è così morbido, un tocco di fumo”, in cui un’immagine estremamente carnale viene resa attraverso un riferimento a qualcosa impalpabile e quasi invisibile come il fumo, o, per citare un altro esempio nella canzone in collaborazione con Madame Tutti muoiono  paragona le goccioline di sangue sulla sua faccia, creatasi dopo essere caduto sull’asfalto, alle coccinelle, facendo entrare il fruitore in quell’istante in un modo estremamente delicato e allo stesso tempo potente ed evocativo: “Ricordo che stavo correndo sotto le stelle, e sopra l’asfalto ho perso la pelle, rosso sangue, sulla faccia coccinelle: sto piangendo perché ho bisogno di vivere”.

E anche nel nuovo singolo L’Isola Delle Rose, il cantante riesce a tracciare un segno che unisce una forte e ruvida sensualità alla fragilità umana riassunta dal simbolo di un fiore spezzato che può raggiungere l’amore perduto solo nella fantasia, volando di notte verso la suggestiva Isola delle Rose.

Blanco in un photoshooting per l’album Blu Celeste / www.giornaledibrescia.it/cultura-e-spettacoli/

Blanco e Valentino: leggerezza e carne

Valentino e Blanco sono dunque entrambi caratterizzati da un rapporto dinamico tra l’aspirazione alla leggerezza dell’aria e il desiderio della concretezza della terra, dell’umano nella sua carnalità. Valentino Garavani ama alla follia e ha sublimato un colore che rappresenta appieno la vitalità e la passione: il rosso, ma un rosso particolare, intenso, morbido, brillante con un sottotono caldo e avvolgente, che fosse la materia di abiti aerei, vaporosi,

con giochi di trasparenze, tulle, tagli audaci che lasciano respirare il corpo, che lo slanciano in tutta la sua bellezza e vocazione verso l’alto.

È così che gli outfit Valentino indossati da  Blanco  mostrano i suoi tatuaggi attraverso design sensuali, rivelando l’artista musicale nel suo significato più vero, nel suo urlo in bilico tra un cielo blu celeste in cui abitano i morti che ha amato e la terra in cui c’è la potenza ed energia della vita vera vissuta nel modo più intenso.

Abiti rosso Valentino disegnati da Valentino Garavani / www.vogue.it

https://www.elle.com/it/moda/tendenze/a39924379/blanco-foto-campagna-valentino/

Arianna Galli Renard, nota anche semplicemente come Arianna Galli (Brescia, 29 marzo 2002) è una scrittrice, poetessa, critica letteraria, pittrice, giornalista di moda e traduttrice italiana con origini francesi, autrice dei libri "Non c'erano fiori"(2022, Giuliano Ladolfi Editore) e "Il Deserto di Milano" (2023, Edizioni Ensemble). Ha vinto vari premi letterari nazionali e le sue composizioni sono comparse sui più importanti giornali e riviste letterarie italiane – sulle versioni cartacee dei giornali La Repubblica, Corriere della Sera, Il Giornale di Brescia e sulle testate online Interno Poesia, Alma Poesia, Poesia del nostro tempo, Rivista '900 letterario e Atelier Poesia – e straniere in francese (Revue Incertain Regard), portoghese (Eufeme magazine) e spagnolo (Revista Kametsa). Collabora come critica letteraria a Satisfiction con la sua rubrica "Poesia per respirare la vita".

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